Torino-Napoli: gli itinerari ferroviari possibili

La tratta percorsa dal treno Torino Napoli è tra le più lunghe tra quelle a lunga percorrenza che attraversano l’Italia da nord a sud. Non solo: è senza dubbio la più frequentata tra quelle che si snodano lungo la dorsale tirrenica. Tuttavia, negli ultimi anni, soprattutto in virtù dello sviluppo dei servizi delle linee Frecciarossa e Italo lungo le tratte Torino-Milano e Milano-Napoli, il percorso si è spostato in gran parte lungo la linea appenninica. Cerchiamo di esaminare più da vicino i dettagli più utili da conoscere per organizzare adeguatamente un viaggio – di piacere o di lavoro – da Torino a Napoli.

Il modo più diretto per raggiungere Napoli da Torino è mediante il Frecciarossa che da Torino Porta Nuova si muove dapprima alla volta di Milano, per poi scendere verso sud e fare tappa anche a Roma; inoltre, alcune corse fermano anche a Bologna e Firenze. Il treno entra in servizio su questa tratta alle 5:50 e parte per l’ultima corsa alle 17:50. Il viaggio dura dalle 5 ore e mezza alle sei ore abbondanti, a seconda della presenza o meno di fermate intermedie, pertanto anche utilizzando l’ultima corsa è possibile raggiungere Napoli prima della mezzanotte del giorno stesso della partenza.

L’unico limite di tale soluzione è costituito dalla relativa esiguità delle corse a disposizione. Un inconveniente che può essere aggirato ricorrendo ad alcune soluzioni alternative costituite da una combo di corse da abbinare insieme per unire il capoluogo sabaudo alla Capitale d’Italia. Tra tutti, l’abbinamento più consigliabile è quello Italo+Italo, con un primo treno superveloce che da Torino Porta Nuova si muove verso Roma Termini; da lì, mediante un rapido spostamento in metropolitana è possibile raggiungere la stazione di Roma Tiburtina, al fine di intercettare un nuovo Italo, questa volta diretto a Napoli Centrale. La durata di un viaggio di questo tipo, attesa per la coincidenza inclusa, è stimabile fra le cinque ore e mezza e le sei ore, dunque non dissimile da quella prevista per la soluzione Frecciarossa.

Esistono ulteriori soluzioni alternative, ma molte di queste prevedono addirittura un doppio cambio treno. Pertanto, dovrebbero essere tenute in considerazione solo in caso di estrema necessità e nell’impossibilità di reperire (ad esempio per mancanza di posti) una soluzione di trasporto più confortevole.

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