Presentati i dati sul portafoglio ordini e sulla flotta mondiale dei super yacht

 

Un intenso confronto tra imprese della nautica, broker, agenzie di servizi, gestori di banchine e comandanti di super yacht. Un convegno che gli stessi addetti ai lavori hanno voluto definire “storico” per qualità e quantità di interventi e scambio di opinioni su temi quali innovazione e aggregazione di distretti nautici a livello nazionale, rapporti tra produttori (cantieri e imprese dell’indotto e servizi) e consumatori (armatori e comandanti). In particolar modo, le imprese presenti hanno scelto l’ascolto e la collaborazione dei comandanti per innovare processo, processo produttivo e di relazione dell’intero comparto.

Il workshop – promosso da PENTA, Polo per l’eccellenza della nautica toscana – nell’ambito di YARE 2013, in programma ) a Carrarafiere, insieme alla undicesima edizione del Seatec – è riuscito a coinvolgere, grazie ad interventi qualificati di molti comandanti intervenuti, proprio la categoria che ha la responsabilità di gestire e comandare imbarcazioni da oltre 30 metri. Nel corso del convegno, sono stati affrontati – per la prima volta – anche aspetti che riguardano più da vicino alcune questioni come, ad esempio, quelli della costruzione e della manutenzione della nave, la scelta dell’equipaggio e la sicurezza a bordo degli ospiti, l’approccio e il rispetto delle disposizioni legislative in materia dei differenti paesi del Mediterraneo e non. Altre considerazioni interessanti, arrivate da parte dei comandanti di grandi unità ospiti al Captains’ Dock – evento promosso anche quest’anno da YARE in collaborazione con Lucca Promos – sono arrivate su temi quali: burocrazia e portualità (tassa d’imbarco, cash a bordo, controlli doganali e di sicurezza dei grandi yacht paragonati a navi, rapporti con le Capitanerie di porto italiane e straniere), servizi a terra (i veri motivi che spingono a scegliere un porto e un paese al posto di un altro), l’approccio con il territorio e la ricaduta turistica (come migliorare l’accoglienza e allungare la sosta in banchina in Italia), manutenzione e refitting (i motivi che determinano la scelta di una località e di un’impresa).

Se la crisi a livello globale ha modificato i caratteri della domanda del mercato dei grandi yacht – secondo gli addetti ai lavori – la risposta potrà arrivare soltanto da innovazione, integrazione e riorganizzazione dei sistemi territoriali e da una maggiore efficienza e competitività da parte delle imprese del distretto nautica toscana e italiane.

In questo senso, l’obiettivo di YARE riguarda appunto l’ambito delle ricadute economiche e occupazionali sul territorio e di raccogliere le esigenze degli operatori per assicurare sul territorio un’offerta qualificata. Il ciclo di vita della produzione e gestione di un’imbarcazione da diporto dà impulso a un sistema di relazioni anche di carattere intersettoriale con imprese di settori che non sono tradizionalmente riguardanti al comparto della nautica da diporto. In particolare i servizi connessi al refit & repair e alla gestione operativa del grande yacht vanno a comporre un sistema complesso di “after market” caratterizzato da una maggior policentricità, sul versante della domanda e dell’offerta.

Il polo PENTA riunisce 300 imprese toscane e 5 centri servizi (Navigotoscana di Viareggio come capofila, Consorzio Zia di Massa, Navicelli di Pisa, Polo della Magona di Livorno e Netspring di Grosseto) che, da tempo, operano guidati da logiche di rete, crescenti capacità organizzative e da un uso diffuso di reti qualificate d’informazione e comunicazione.

Al workshop sono stati presentati anche alcuni dati interessanti sull’industria dei super yacht e sulle sue ricadute in termini di filiera, di servizi, di turismo costiero per conoscere le esigenze dei mercati internazionali nel settore delle imbarcazioni da diporto sopra i 30 metri.

Portafoglio ordini: 2008 (445), 2009 (587), 2010 (495), 2011 (453), 2012 (423), 2013 (407)

Yacht consegnati: 2008 (277), 2009 (227), 2010 (209), 2011 (174), 2012 (182)

Ordini globali 2013: Italia (36%), Paesi Bassi e Turchia (13%), America (10%), Germania (6%), Regno Unito (4%), Francia (1%), Resto del Mondo (14%), altri paesi europei (3%)

Flotta mondiale Super Yacht

2012 – 4.686 unità

Traffico Super Yacht su coste italiane

Nazionalità equipaggi: Italia (5%), Europa (48%), extra EU (47%)

Toccate Super Yacht su coste italiane (tempo permanenza medio 2/3 giorni: 2008 (5.700), 2009 (6.200), 2010 (6.498), 2011 (6.764)

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